La Società della Vela nacque a Panzano il 28 ottobre 1933
Un gruppo composto da lussignani, istriani e alcuni monfalconesi, accumunati dalla passione per il mare, per la navigazione a vela e per le regate, dopo alterne vicende associative prima con la “Nautica Timavo” poi con “Clubs Velici Triestini” ne decisero la fondazione con il determinante incoraggiamento e sostegno dei fratelli Cosulich, fondatori dei Cantieri. La Società venne intitolata al Capitano Oscar Cosulich perito in mare nella baia di Portorose nel tentativo di salvare al vita al proprio figlio. I quaranta che nell’autunno del 1933 sottoscrivono l’atto costitutivo della Società Vela “Oscar Cosulich” di Monfalcone sono: Giuseppe Giadrossi, Pio Agapito, Carlo Marini, Giuseppe Nicoli, Ettore Franco, Carlo Piccini, Luigi Visintin, Giovanni Suttora, Edo Cernischi, Marco Marini, Nicolò Giuricich, Aurelio Bottaro, Giovanni Marucchi, Antonio Rossetti, Santo Morin, Francesco Dapas, Ludovico Dapas, Angelo Parovel, Pietro Parovel, Giuseppe Parovel, Giulio Giadrossi, Mario Santorini, Giorgio Papucia, Giovanni Camillo, Giovanni Borri, Giuseppe Covacich, Tommaso Saba, Livio Rapotti, Mariano Kellner, Elia Covich, Antonio Rumich, Valentino Tofful, Carlo Bisiacchi, Nazario Pelaschiar, Alfonso Lullich, Bruno Fontanot, Giovanni Devescovi, Nilo Forcessini, Antonio Postogna, Francesco Oscar Piccini.
La Reale Federazione della Vela approva lo Statuto della Società il 9 gennaio 1934. La flottiglia iniziale comprende cinque barche 6 m Stazza Nazionale e quattro Dinghies 12 piedi Stazza Internazionale. La prima sede, una baracca deposito con annessa abitazione del custode costruita dai soci fondatori in una lingua di terra in area cantiere sul bacino di Panzano fu inaugurata il 3 giugno 1934 con le regate del campionato del Golfo.
I soci, eccellenti maestri d’ascia, costruiscono contemporaneamente sei nuove imbarcazioni. I primi velisti a porsi in evidenza sono Edo Cernischi, Francesco Dapas, Carlo Marini, Santo Morin, Santo e Carlo Piccini e Antonio Rumich (classe 6 m); Aurelio Bottaro, Marino Giadrossi, Marino Nicoli e Giuseppe Parovel (Dinghy). Alle loro spalle crescono gli allievi Guido Bisiacchi, Alfredo Collenz, May Demarchi, Adelchi Pelaschier, Gilberto Kellner e Livio Spanghero.
Nel 1935 viene costruita e varata la prima Jole Olimpica, e poi realizzati altri tre Dinghies, un 6 m e la Star “Perla”. Nel ’36 si posa in opera la nuova sede, costituita dalla tuga e dal ponte di comando del San Lorenzo, una nave in demolizione.
Nel 1937 si inaugura la prima scuola di vela con 30 allievi. Continua la costruzione di nuove Jole, e gli equipaggi Edo Cernischi – Annibale Pelaschier e Santo Morin – Antonio Rumich si affermano nelle regate delle Star. Nel ’38 Cernischi, Piccini, Adelchi Pelaschier e Marco Ritossa si impongono sulle Jole.
Si avvia la costruzione dei primi Beccaccini con i quali gli atleti monfalconesi conquisteranno moltissimi trofei. Nel ’39 nasce la prima sezione femminile.
Adelchi Pelaschier è campione Italiano Dinghy e lo stesso titolo conquista Edo Cernischi sulla Jole. Nel ’40 Livio Spanghero vince sul Dinghy e May Demarchi sulla Jole. Adelchi Pelaschier regata vittorioso con il fratello Annibale sulla Star, poi italianizzata “Stella”. Santo Morin e Antonio Rumich nel 1941 vincono il Campionato Italiano classe Star.
Il 28 giugno ’42, presidente Carlo Alberto Privileggi, viene inaugurata in altro sito la nuova sede in muratura che riproduce la costruzione originale e viene posato sul bacino un primo pontile di circa 30 metri.